Chiesa di San Giuliano

 

La chiesa di San Giuliano fu edificata sulla sommità del Monte Erice e rappresenta uno dei più rilevanti e antichi luoghi di culto della città. Dedicata a san Giuliano, martire nel 254 d.C., fu così importante che il monte Erice fino al 1934 veniva chiamato monte San Giuliano.
La tradizione narra che San Giuliano sarebbe apparso con le sembianze di un guerriero in sella al suo cavallo bianco, in aiuto al figlio del Gran Conte Ruggero d’Altavilla “il Normanno”, per combattere e sconfiggere l’esercito arabo che voleva espugnare la città; San Giuliano divenne protettore della città e fu detto il “liberatore”.

 

Fu edificata nell’XI secolo per volere dello stesso Ruggero e nasceva come piccola chiesa parrocchiale del quartiere omonimo, “Costruzione bassa con volta a crociera, …”.

 

Riedificata in epoca spagnola, fra il 1612 ed il 1615, non mantenne nulla dell’originario stile e appariva anzi più imponente, a tre navate e abbellita da decozioni in stucco, opera di Pietro dell’Orto. Al 1770 risale il campanile dal tetto a pagoda, annesso e accessibile dalla sacrestia.

 

Nel 1927 fu chiusa a causa di un crollo nella navata centrale e riaperta dopo molti anni, quasi 80, e dopo l’avvio di corposi lavori di restauro.

 

Oggi la chiesa di San Giuliano si presenta con un impianto basilicale ripartito in tre navate per mezzo di colonne. Nell’absidiola destra del transetto c’è la Cappella di San Giuliano Martire decorata con apparato in stucco da Pietro dell’Orto nel 1794. Nel catino absidale, decorato a stucco con raggiera e angeli, al centro della composizione delimitata in prospetto dalle colonne tortili, risalta la figura denominata Cuore di Gesù, opera anch’essa di Pietro dell’Orto. Nell’edicola il dipinto raffigurante la Madonna del Monte, acrilico su legno, opera di Gaetano Costa del 2003.

 

La facciata si compone di unico grande ordine, con una parete liscia chiusa a timpano che vede il solo portale d’ingresso in stile rinascimentale. Agli angoli della parete esterna sono poste lesene cesellate.

 

Iconograficamente, nessun elemento architettonico riconduce ai modelli siculo normanni.

 

Indirizzo: via Roma 7, 91016 Erice (TP)
Ingresso gratuito