Salvatore Quasimodo

 

Salvatore Quasimodo (Modica, 1901 – Napoli, 1968). La sua poesia, il cui esordio si registra con Acque e terre (1930), col tempo ha conosciuto un’evoluzione che ha indotto l’autore ad aprirsi ai grandi eventi della guerra e della Resistenza, passando dai moduli ermetici (Erato e Apollion, 1936), a una pronuncia più colloquiale (Giorno dopo giorno, 1947). Traduttore dal greco, dal latino e dall’inglese, nel 1959 gli viene attribuito il premio Nobel. Nel 2020 la casa editrice Mondadori ha pubblicato nella collana Oscar Moderni Baobab una nuova edizione, a cura di Carlangelo Mauro, Tutte le poesie di Salvatore Quasimodo. Mondadori aveva già pubblicato un “Meridiano”, a cura di Gilberto Finzi, comprendente varie traduzioni, tutti i componimenti poetici (con le varianti), molti dei quali ben noti anche agli studenti di ogni ordine e grado per la loro presenza nei testi in uso nelle scuole. Tuttavia questa nuova edizione oltre al corpus poetico più noto e celebre dell’autore, ha il pregio di offrire anche quelle poesie pubblicate in maniera sparsa e non programmatica mai più riprese dall’autore, e persino alcuni inediti, corredati da una serie di Apparati degni di un’edizione critica.

 

Di seguito si offrono saggi in formato .pdf che ripercorrono il cammino poetico dell’autore. Si tratta di un bilancio critico sull’opera di un autore che negli ultimi anni sembra relegato a una zona di ombra nel panorama degli studi di poesia contemporanea, o di cui si valorizza quasi esclusivamente l’opera di traduttore. Natale Tedesco, ad esempio, conduce sul filo della polemica una “difesa” vivace e articolata di Quasimodo e, con argomentazioni che vogliono sollecitare una più obiettiva valutazione dell’opera del poeta siciliano, storicizza elementi anche contraddittori presenti nella sua scrittura e nella sua esperienza civile e intellettuale. Il richiamo è a riconsiderare il particolare sperimentalismo tra ermetismo e realismo di Quasimodo, in cui miti, sentimenti, ricordi (l’isola-donna, la solitudine, l’infanzia) e problematiche esistenziali (i temi dell’esilio, della libertà, della giustizia), colti nella cornice isolana, diventano oggetto di riflessione ampia sulla storia italiana tra le due guerre, nonché anche termine di confronto attivo nell’attualità.

 

La siepe di Quasimodo e i Colloqui

Quasimodo, Colloqui. “Tempo” 1964-1968, a c. e con un saggio di C. Mauro, L’arca e l’arco Edizioni 2012, pp. XLV-LXXIV.

 

Quasimodo e_Dante

MAURO, «IN PRO DEL MONDO CHE MAL VIVE»: QUASIMODO E DANTE, in Atti del XVI Convegno Internazionale della MOD, Roma, 10-13 giugno 2014, a c. di P. Bertini Malgarini, N. Merola e C. Verbaro, pp. 399-408.

 

Salvatore Quasimodo tra poesia, scrittura epistolare e giornalistica

Mauro, Salvatore Quasimodo tra poesia, scrittura epistolare e giornalistica, in Temi e voci della poesia del Novecento, a c. di R. Giglio, Paolo Loffredo Editore 2017, pp. 116-126.

 

Religiosità di Quasimodo

Mauro, Religiosità di Quasimodo, in Trame di Parole. Studi in memoria di Clara Borrelli, a c. di A. Cerbo e C. Vecce, UniorPress Napoli 2020, pp. 251-262.

 

Paralipomeni e chiarimenti quasimodiani

Tedesco, Paralipomeni e chiarimenti quasimodiani. I problemi della continuità poetica, dell’ermetismo e della letterarietà, del classicismo e della sicilianità, in N. Tedesco, Testimonianze siciliane, Salvatore Sciascia Editore 1970, pp. 209-226.

 

Sono un uomo solo, un solo inferno

Castelli, «Sono un uomo solo, un solo inferno»: la fenomenologia dell’«isolitudine» in Salvatore Quasimodo, in L’occhio e la memoria. Miscellanea di studi in onore di Natale Tedesco, Lussografica 2005, vol. 2, pp.131-141.

 

Il «viaggio sentimentale» di Quasimodo in Sicilia

Carmina, Il «viaggio sentimentale» di Quasimodo in Sicilia, in I luoghi degli scrittori. Guida letteraria della Sicilia, a c. di D. Perrone, Bonanno Editore 2007, pp. 55-71.