Castello Ursino, Catania

 

Il Castello catanese viene fondato da Federico per rimarcare la presenza del potere imperiale, dato che anche Catania era stata coinvolta nella rivolta del 1231-32; nelle sue forme esso ripropone l’impostazione di quelli di Siracusa ed Augusta. La costruzione presenta una pianta quadrata, con i lati lunghi 50 metri, ed una corte centrale, sulla quale si affacciano quattro ali con degli ambienti, coperti da volte a crociera costolonate, la cui distribuzione in origine doveva essere perfettamente simmetrica; oggi mantiene l’originale partizione solamente l’ala nord.

 

Le quattro poderose torri angolari, in questo caso cilindriche con interni ottagonali, hanno volte ad ombrello costolonate; tre dei lati esterni del castello sono interrotti da semitorri mediane semicilindriche.

 

Nonostante le inevitabili alterazioni occorse nelle epoche successive, appare ancora perfettamente leggibile il principio di monumentale simmetria ed equilibrio formale tipico della visione federiciana dell’architettura, sia nella planimetria che nell’alzato.

 

A differenza di quelli di Siracusa e di Augusta, però, il castello ha purtroppo perduto il suo rapporto diretto con il mare, che originariamente doveva lambirlo: la colata lavica del 1669, che incredibilmente lo risparmiò circondandolo, ed il terremoto del 1693 hanno allontanato la linea di costa di centinaia di metri e rialzato il livello del terreno.

 

Oggi il monumento è sede del Museo Civico.