Il liberty a Favignana

 

Nel 1874 Ignazio Florio acquistò le isole Egadi da Camillo Pallavicini e affidò a Giuseppe Damiani Almeyda l’incarico di progettare una casa di campagna a Favignana. Il palazzo di Favignana è caratterizzato da merlature e logge, si possono scorgere richiami alle ruote dei carretti siciliani, già presenti nel soffitto della Palazzina dei Quattro Pizzi attribuiti ad Emilio Murdolo. Ancora una volta troviamo riferimenti all’architettura neogotica  come gli archi a sesto acuto, anche il disegno quadrilobato del parco si ispira a stilemi medievali.

 

Attraverso uno scalone si accedeva al piano nobile dove vi erano gli appartamenti privati, il terzo e ultimo piano era adibito a foresteria. La casa verrà chiamata “castello” per la sua imponenza.

 

Nella sala da biliardo si trovava una grande tela di Antonino Leto, omaggio ad una delle più redditizie attività dei Florio: la pesca del tonno, attualmente di proprietà della Fondazione Sicilia.[1]

 

La chiesa di Sant’Antonio da Padova a Favignana è un piccolo edificio fatto costruire dai Florio per devozione familiare al Santo, unico impianto chiesastico oggi esistente con decorazioni liberty. L’interno ha una pianta rettangolare con un’ampia navata centrale e due navatelle laterali, la volta è divisa da un arco in due campate con volte a crociera. Troviamo raffigurati tantissimi fiori tra cui mughetti,  che si intrecciano ad angeli in preghiera, girasoli che sono un riferimento all’astro celeste, fonte di vita e di rinascita,, le cornici sono contornate da ghirlande che congiungono medaglioni con personaggi biblici, angeli e cherubini. Sulle pareti della navate centrale vi sono angeli su uno sfondo turchino su un letto di gigli bianchi; vi è, ancora una volta, un perfetto sincretismo tra arte gotica e decorazione liberty.[2]

 

[1]     D. Brignone, Castello Florio a Favignana, in D. Brignone (a cura di), I luoghi dei Florio. Dimore e imprese storiche dei “vicerè” di Sicilia, Prato 2022, pp. 94-101.

[2]     F. Fazzio, La piccola chiesa liberty di Sant’Antonio, in  D. Brignone (a cura di), I luoghi…,op. cit., Prato 2022, pp. 122-125.