Makella

 

 

Coordinate         37°57’3″60 N    13°25’3″72 E

 

Storia, descrizione, emergenze, reperti rilevanti

 

Il sito di Makella, sulla cui ubicazione si è per molti anni variamente ipotizzato, è stato negli ultimi anni identificato sulla Montagnola di Marineo, in una posizione di dominio sul corso del fiume Eleuterio e sui traffici che nell’antichità andavano da sud a nord e da est a ovest nella Sicilia centro-occidentale. Gli scavi effettuati recentemente hanno rivelato la presenza umana sin dall’VIII sec. a.C. in ragione di qualche rinvenimento di ceramica indigena di quel periodo. Come per molti altri centri della zona, sicani o elimi, il VI secolo dovette rappresentare un chiaro punto di evoluzione. Di quell’epoca sono infatti abbondanti reperti ceramici di importazione greca o coloniale oltre alla produzione ceramica impressa e incisa e a decorazione geometrica locale, chiara prova degli intensi e fruttuosi contatti con la grecità. La facilità dei collegamenti con Solunto e Panormos che consentiva l’Eleuterio dovettero però certamente porre in una condizione privilegiata anche le relazioni col mondo punico.

 

Del periodo arcaico sono stati portati alla luce brani del sistema di fortificazione e un importante deposito di offerte votive (armature e vasellame) nei pressi di un altare in uno spazio a chiara destinazione sacrale. Di particolare rilievo tre elmi e due schinieri bronzei magno greci e corinzio-calcidesi. La loro importanza è data soprattutto dal fatto che probabilmente erano in quello spazio sacro perchè dedicati agli dei in ricordo magari di una vittoria, cosa molto rara in Sicilia. Un avvenimento che potrebbe forse collegarsi alle tensioni militari greco-puniche in Sicilia tra VI e V secolo, che culminarono con la battaglia di Himera. Un sito insomma aperto come tanti altri alle correnti alterne e ondivaghe di influenze puniche e greche, ma con una sua specificità indigena. La monetazione rinvenuta testimonia una vita del sito anche in età ellenistica, ormai sotto il consolidato controllo dell’eparchia cartaginese. Le tracce del rafforzamento e della successiva distruzione del sistema difensivo del II sec. a.C. risultano riconducibili agli eventi della Prima Guerra punica.

 

Bibliografia
Spatafora, La Montagnola di Marineo, Campagna di scavo 1991, in Kokalos 1194
Spatafora, La Montagnola di Marineo, In Archeologia e Territorio, (B4eni Culturali- Palermo) Palermo 1997
Spatafora, in Sicani, Elimi e Greci. Storie di contatti e terre di frontiera, Palermo 2002
Tamburello, s.v. Marineo, in Bibliografia Topografica della Colonizzazione greca in Italia e nelle isole tirreniche. IX Pisa- Roma 1991