Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani di Messina

 

 

Ubicazione, città, via

Via Basiliani – 98100 Gesso, Messina (ME)

https://www.beniculturali.it/luogo/museo-cultura-e-musica-popolare-dei-peloritani

 

Fruibilità, biglietto, orari

Visite tutte le domeniche: ore 10-12,30/16,30-19,30. Nei giorni infrasettimanali visite didattiche guidate su prenotazione. Tel 090 53045 – 338 8565063   mailbox@museomusicapeloritani.it

 

Categoria museale

Museo etnoantropologico musicale

 

Logica espositivo-museale, storia del museo

Il museo nasce nel 1996 per preservare e testimoniare la cultura etnomusicale e le tradizioni orali della zona dei Peloritani. Dal punto di vista museale le salette dell’edificio moderno per la verità appaiono anguste in relazione agli oggetti e agli strumenti musicali, i quali si affastellano in modo concitato uno accanto all’altro. Probabilmente una logica espositiva più razionale avrebbe potuto imposto di sacrificare qualcosa per una fruizione più ordinata.

Assieme allo specifico percorso musicale ci sono le classiche sezioni etnoantropologiche coi mestieri. Un’aggiunta che pare francamente estranea e pleonastica rispetto alla mission principale del museo.

 

Contesto ambientale

Gesso è uno splendido borgo adagiato su una collina.  Una piccola terrazza sul Mar Tirreno a pochi chilometri da Villafranca Tirrena

 

 

Descrizione del museo

 

Si tratta di un singolare e prezioso museo musicologico ricchissimo di oggetti e contesti.

Oltre a ricostruire la lunga e complessa vicenda organologica dello strumentario musicale popolare, ordinato secondo le classiche famiglie degli aerofoni, cordofoni, membranofoni ed idiofoni, il percorso espositivo evidenzia, con l’ausilio di un ricco apparato iconografico (schede didattico-informative e supporti video) i caratteri tipici di ogni strumento, ovvero le occasioni d’uso, le modalità di costruzione e le tecniche di accordatura.

Il suggestivo viaggio tra i suoni strumentali della tradizione, che si sviluppa in quattro sale, propone anche uno spazio multimediale di approfondimento, articolato in una sezione bibliografica, una postazione video ed un’area digitale per l’ascolto dei repertori strumentali e vocali di festa e di lavoro. Nelle diverse sale sono esposti strumenti giocattoli e giocattoli sonori e Il ciclo del gesso. E poi le evocative trombe di conchiglia, dei flauti di canna aerofoni, clarinetti di canna, membranofoni e le zampogne a paro. La brogna o trumma in particolare – così è detta la tromba di conchiglia in siciliano – la si ritrova anche nei palmenti, nei mulini e nelle neviere come strumento da segnalazione.

La raccolta comprende inoltre anche manufatti lignei pastorali, utensili in rame

testimonianze della fauna peloritana, dell’Opera dei Pupi e personaggi della leggenda popolare siciliana come lu Cavaduzzu e l’Omu sabbaggiu e poi maschere carnascialesche. Il museo porta avanti inoltre un’interessante attività didattica e di promozione con animazione musicale eventi concertistici, laboratoriali, seminariali, visite didattiche.